Dendrobium cuthbertsonii

Dendrobium cuthbertsonii F.Muell.,  (1888).

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Una spendida esposizione di esemplari
alla mostra di Planegg (Monaco di Baviera) marzo 2014.

Una foto di Gianni Morello.(in basso)

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Cresce epifita in alta quota tra  i  750mt  e i 3500 mt,  in alberi e roccie con presenza di muschio esposta al sole diretto. Per avere una crescita ottimale occorre dare condizioni fresche anche in estate, non tollera eccessive fertilizzazioni.

Da coltivare in vaso o zattera con presenza costante di muschio. Esistono innumerevoli varietà di colore.
La fioritura dura fino a sei mesi.
Di difficile coltivazione.

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Cattleya maxima

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Cattleya maxima Lindl., Gen. Sp. Orchid. Pl.: 116 (1833).

Specie molto diffusa nelle collezioni, non difficile, in genere fiorisce nel mese di settembre, ma con condizioni di coltivazione diverse può fiorire anche in altri periodi al completamento della vegetazione.

Fu descritta per la prima volta da John Lindley, che, dopo aver esaminato una pianta raccolta da Juan Tafalla nelle Ande vicino a Guayaquil, in Ecuador, si rese  conto di essere difronte ad un nuova Cattleya. Lindley aveva stabilito il genere Cattleya in onore di Sir William Cattley nel 1821 e  descrisse tre specie: Cattleya labiata (1821), Cattleya loddigesii (1823) e Cattleya forbesii (1823) prima di pubblicare la Cattleya maxima nel 1831. Questa Cattleya fu definita maxima perché più grande delle precedenti tre specie conosciute. 

Preferibile coltivare questa specie in zattere di sughero, ma può essere coltivata anche in vaso. 

Foto: fioritura  2 ottobre 2016, osservate le differenze, a destra Cattleya maxima, provenienza Brasile, a sinistra Cattleya maxima ‘Rubra’ MB/AIO Schio 2015, provenienza N&C.